Le legge sulle Unioni Civili, a causa dei veti oscurantisti della “cordata” Alfano e Giovanardi ed un inaspettato dietro front del Movimento 5 stelle, è stata il frutto di una mediazione politica. Una mediazione al ribasso cheha lasciato fuori dalle normativa l’allargamento alle coppie same sex della cosiddetta stepchild adoption (adozione del figlio del partner prevista dalla Legge n. 184/83).
Oggi la sentenza 12962 del 26/05 della Corte di Cassazione, proprio sulla base dell’art. 44 lettera d della Legge 184/83, sancisce che sussiste un diritto fondamentale dei “bambini arcobaleno” a mantenere una relazione familiare legalmente riconosciuta con entrambe le loro mamme ed entrambi i loro papà.
La Corte Suprema definisce altresì che non esiste in astratto un conflitto di interessi tra genitore biologico e genitore sociale e che, per l’applicazione della stepchild adoption occorre valutare innanzitutto il supremo interesse del minore.
E’ bene ricordare che le sentenza della Corte di Cassazione a sezioni semplici non è strettamente vincolante ma forma un indirizzo giurisprudenziale preminente.
Questo di oggi è un ulteriore importante passo sulla lunga strada verso la cessazione di qualsivoglia discriminazione in base all’orientamento sessuale e verso il traguardo del matrimonio egualitario .
Patrizio Onori
Nuovi Diritti Asti